Martina Merletti incontra gli alunni del Polo Scolastico Scientifico-Linguistico “Lazzaro Spallanzani "

Grazie al lavoro organizzativo della professoressa Alessandra Giubilei che da anni coordina

 il Progetto " Incontro con l’autore" in collaborazione con la casa editrice Einaudi, oggi, 16 maggio, le studentesse e gli studenti dell'Istituto hanno incontrato l'autrice del libro " Ciò che nel silenzio non tace ". La scrittrice, alla sua prima pubblicazione, si è mostrata molto attenta e sollecita nel rispondere alle numerose domande della platea. Per molte alunne e alunni del biennio è stata un'esperienza nuova e stimolante, seguita alla lettura del romanzo avvenuta in modalità mista: in classe e a casa.

Una storia che ha il ritmo del giallo lungo l’asse dell’indagine tutta privata di Aila, la giovane protagonista alla ricerca della verità su un fratello mai conosciuto. Tra incontri e scoperte in un mondo polifonico arriverà alla verità, ma sarà troppo tardi. Il racconto è lungo e talvolta faticoso ma la storia è avvincente. Siamo negli anni del Fascismo e della Seconda guerra mondiale quando l'opposizione politica si pagava col carcere e con la deportazione nei campi di concentramento.  Martina Merletti ha scritto il romanzo sulla suggestione della visita al carcere di Torino " Le Nuove" e dalla lettura di alcuni documenti d'archivio.  Intorno a quella ricerca si innestano le vite di tanti personaggi ognuno con la sua storia.  Le alunne e gli alunni dello Spallanzani le hanno chiesto perché scrive e se vive di questo mestiere.

Scrivere è sempre un incontro o con una storia che ti colpisce e che senti l'urgenza di narrare o con un personaggio nel quale rivive il vissuto, come nel caso di Teresa in cui Martina ha calato un po' delle fattezze della nonna. Ma non si vive di sola scrittura, perciò bisogna arrangiarsi con altri mestieri. Ed è quello che lei fa lavorando in una libreria a Torino, scrivendo articoli o tenendo corsi di scrittura creativa.

Allora complimenti, Martina, e tornaci a trovare!

 Insieme a te abbiamo capito che scrivere richiede impegno, costanza e tempo.

Classe 1S